Programma
Il programma di ricerca dell’Unità di Epidemiologia Genetica e Molecolare è incentrato sull’integrazione di dati clinici, ambientali (esposizioni, stili di vita, dieta, malattie e fenotipi intermedi) e dati genomici ed epigenomici raccolti in grandi studi prospettici.
Il nostro programma ha tre obiettivi principali:
- sviluppare e applicare nuove tecniche di laboratorio per l’identificazione delle “impronte digitali” (fingerprints) lasciate sulle molecole (RNA, DNA, proteine) dalle esposizioni ambientali in popolazioni umane;
- identificare nuovi marcatori nel sangue e in altri fluidi corporei che consentano la diagnosi precoce di malattie complesse come il cancro;
- sviluppare e applicare metodi per l’analisi statistica e l’interpretazione biologica dei dati provenienti da tecnologie omiche all’avanguardia.
Questa unità è tra le poche in Italia a combinare la ricerca di popolazione con lo sviluppo di test molecolari per biomarcatori per la diagnosi precoce e della prevenzione primaria. Le attività della nostra Unità sono caratterizzate dallo sviluppo di tecnologie di laboratorio ad alta processività, da un approccio multidisciplinare, e da una vasta rete di collaborazioni, in cui sovente la nostra Unità ha un ruolo primario in termini di disegno dello studio e sviluppo strategico. L’impatto traslazionale della nostra ricerca è dimostrato soprattutto dalla collaborazione con diversi ospedali e istituzioni italiane e internazionali, tra cui il Centro per la Prevenzione Oncologica del Piemonte, con cui condividiamo diverse linee di ricerca. L’attività di ricerca dell’unità si concentra principalmente sullo studio del ruolo dei microRNA e di altri RNA non codificanti nella patologia molecolare dei tumori e sul loro potenziale come biomarcatori diagnostici e bersagli terapeutici innovativi in oncologia. Il nostro obiettivo primario è l’analisi completa e ad alto rendimento degli RNA non codificanti, principalmente mediante small RNAseq e RNAseq, soprattutto nei tumori gastrointestinali e urologici. Uno dei nostri attuali interessi è anche quello di implementare l’integrazione dei dati del trascrittoma con la composizione del microbioma nei campioni fecali. Parallelamente, l’Unità si propone di esplorare il ruolo dei marcatori molecolari negli stessi campioni biologici in relazione a specifiche abitudini alimentari e di vita, nonché in relazione all’esposizione ambientale. L’obiettivo finale è l’identificazione di potenziali biomarcatori di suscettibilità, diagnostici, prognostici e predittivi nel tessuto tumorale o nel cosiddetto tessuto surrogato del paziente per migliorare un approccio di medicina di precisione. (PI: A.G. Naccarati).